Gli ultimi anni hanno visto la nascita di vari tipi di turismo alternativo (Eco o eco-friendly, Nature based-, Green-, Slow-, Creative, Fair-, Soft-, Rural- o Responsible-tourism). Questa tendenza è guidata principalmente dalla consapevolezza ambientale o sociale, in reazione alle conseguenze negative legate al turismo di massa. Questi approcci turistici alternativi soddisfano esigenze speciali motivate da incentivi di viaggio specifici. Di solito sono guidati da persone impegnate e sono ancora considerati settori di nicchia, ma è probabile che aumentino. La maggior parte di queste iniziative rispettano l’ambiente naturale e il patrimonio culturale delle regioni in cui sono inserite. Inoltre convertono il rapporto tra gente del posto e visitatori in modo amichevole e collaborativo, nel rispetto dei valori sociali. Siamo critici. Alcune di queste iniziative utilizzano solo un nome alla moda, ma non cambiano in modo strutturale l’approccio tradizionale al turismo di massa.
A parte queste iniziative emergenti in cui la preoccupazione ambientale o sociale emerge chiaramente, la preoccupazione ambientale è sempre più parte integrante delle politiche alberghiere. I sistemi di gestione del turismo e dell’ospitalità propongono spesso una sezione di gestione della sostenibilità (gestione dell’acqua e dei rifiuti, monitoraggio energetico, sezioni di audit e conformità, ecc.). Oggi, la maggior parte dei principali gruppi alberghieri integra la sostenibilità nella propria strategia aziendale o nel rapporto sulla responsabilità aziendale. Ad oggi è un must.
Source: World Commission on Environment and Development (1987). Our Common Future.
Vediamo alcuni esempi di rapporti di sostenibilità aziendale di grandi gruppi alberghieri:
“Ci impegniamo a progettare, costruire e gestire hotel più sostenibili dal punto di vista ambientale”.
-Intercontinental Hotel Group (n.d.)
“La sostenibilità è una priorità per Hilton Worldwide e un elemento centrale del modo in cui l’azienda fa affari”.
-Hilton (n.d.).
“La nostra strategia di sostenibilità sostiene la crescita del business e va oltre le porte dei nostri hotel per preservare e proteggere le risorse naturali del nostro pianeta”.
-Mariott (n.d.).
Tuttavia, il dott. Martin-Rios, C. (2019), professore associato presso EHL, ha espresso la sua delusione per la mancanza di rappresentanti dell’industria del turismo tra le aziende più sostenibili al mondo: “[…] quei pionieri rivoluzionari che ispirano la trasformazione su vasta scala. ” Nessun grande gruppo alberghiero è infatti nella classifica annuale delle 100 aziende più sostenibili elencate da Corporate Knights, la voce del capitalismo pulito.