Topic 1 Principi dei modelli di business circolari

I modelli di business circolari sono considerati un sottoinsieme del più ampio gruppo di modelli di business sostenibili. Diverse definizioni di modelli di business circolari possono essere trovate nella letteratura recente, ma attualmente non è emerso alcun consenso su una definizione generica. Mentink (2014) definisce il modello di business circolare come “la logica di come un’organizzazione crea, fornisce e cattura valore con e all’interno di cicli chiusi di materiali” mentre Linder e Williander (2015) definiscono un modello di business circolare come “un modello di business in cui la logica concettuale per la creazione di valore si basa sull’utilizzo del valore economico trattenuto nei prodotti dopo l’uso nella produzione di nuove offerte“.

L’adozione di una strategia di economia circolare richiede diversi cambiamenti organizzativi e strategici.  Guardando all’architettura del modello di business che include la creazione di valore, la proposta di valore, la distribuzione del valore e la cattura del valore, sono necessari i seguenti cambiamenti::

⮚Nella componente Creazione di Valore (1), i prodotti devono essere fatti in processi specifici, con materiali riciclati e risorse specifiche, il che può richiedere non solo capacità specifiche ma anche la creazione di sistemi di logistica inversa e il mantenimento di relazioni con altre aziende e clienti per assicurare la chiusura dei cicli di materiali.

⮚Nella componente Proposta di valore (2), i prodotti dovrebbero essere completamente riutilizzati o riciclati, oppure le aziende dovrebbero orientarsi verso il sistema prodotto-servizio (PSS) e vendere prestazioni relative alle attività, ai processi, alle risorse e alle capacità dei prodotti serviti.

⮚Nella componente Distribuzione del valore (3), la vendita di prodotti o servizi “circolari” può richiedere cambiamenti preliminari delle abitudini dei clienti o, se questo non è possibile, anche cambiamenti dei clienti.

⮚Infine, nella componente Cattura del valore (4), sarebbe necessario un cambiamento per vendere servizi basati sul prodotto addebitati in base al loro uso.

  1. Come classificare i modelli di business circolari?

I modelli di business circolari possono essere caratterizzati prendendo una prospettiva di vita del prodotto. Usando questa prospettiva, i modelli di business circolari possono essere classificati secondo la loro posizione in tre fasi distinte:

  • Creare valore prima dell’uso del prodotto (concentrarsi sulla qualità dei materiali da utilizzare nel processo di fabbricazione),
  • Durante l’uso del prodotto (in uno o più cicli di utilizzo se il prodotto viene riutilizzato) o
  • Creare valore dopo l’uso del prodotto (recuperando i materiali per scopi futuri).

La posizione di questi modelli di business secondo la durata di vita del prodotto ha anche delle conseguenze sulla dinamica del valore che si sviluppa.

  • Durante le fasi di pre-utilizzo e di utilizzo, i modelli di business circolari mirano principalmente a mantenere il valore: nella fase di pre-utilizzo, progettando prodotti di lunga durata o prodotti in cui i materiali possono essere facilmente recuperati e ritrattati per un uso futuro; nella fase di utilizzo, offrendo servizi volti a prolungare la durata di utilizzo dei prodotti.
  • Durante la fase d’uso, i modelli di business circolari possono anche concentrarsi su strategie volte a ottimizzare il valore, massimizzando l’uso del prodotto (ad esempio, attraverso pratiche di condivisione).
  • Infine, durante la fase di post-utilizzo, i modelli di business circolari possono concentrarsi sul recupero del valore – cioè lo sviluppo di operazioni per invertire l’obsolescenza dei materiali.
  1. Principi del modello di business circolare

La seguente tabella mostra come i principi dell’economia circolare differiscono dai principi lineari.

Caratteristiche del flusso di risorse

Economia lineare

Circular Economy

Tipo di risorsa

Risorse finite

Risorse rinnovabili 🡺 Ciclo di rigenerazione

Intensità delle risorse

Uso intensivo delle risorse

Efficienza delle risorse  🡺 Restringimento del ciclo

Velocità di circolazione

Velocità rapida

Velocità lenta  🡺 Ciclo di rallentament

Intensità d’uso

Bassa intensità

 Alta intensità  🡺 Intensificazione del ciclo

Intensità delle risorse immateriali

Materializzato

 Dematerializzato  🡺 Dematerializzare il ciclo

Numero di cicli di vita

Ciclo di vita singolo

Cicli di vita multipli  🡺 Ciclo a cascata

Direzione

Lineare

Circolare  🡺  Ciclo chiuso

Source: Mouazan, E. (2019).

Come si vede nella tabella, i principi dell’economia circolare sono vari e si differenziano come scritto qui sotto:

  • Cicli rigeneranti: L’uso di risorse biologiche, biodegradabili, compostabili o rinnovabili per rigenerare i capitali naturali.
  • Restringere i cicli di flusso delle risorse: Mira a usare meno risorse per prodotto.
  • Rallentare i cicli delle risorse: Attraverso la progettazione di beni a lunga durata e l’estensione della vita del prodotto (cioè i cicli di servizio per estendere la vita di un prodotto, per esempio attraverso la riparazione, la ri-manifattura), il periodo di utilizzo dei prodotti viene esteso e/o intensificato, con un conseguente rallentamento del flusso delle risorse.
  • Intensificare i cicli: Strategie che portano a una fase di utilizzo più intenso.
  • Cicli di dematerializzazione: La sostituzione dell’utilità del prodotto con soluzioni di servizio e software.
  • Cicli a cascata: Massimizzare l’efficacia delle risorse utilizzando la biomassa nei prodotti che creano il maggior valore economico.
  • Chiudere i cicli delle risorse: Attraverso il riciclaggio, si chiude il ciclo tra il post-utilizzo e la produzione, con il risultato di un flusso circolare di risorse su più cicli di vita.