Tema 2 Ostacoli alla trasformazione dell’economia circolare

  • Rapporti con i clienti ottimizzati

L’economia circolare offre nuovi modelli di business e opportunità per legare i clienti. Ci si aspetta che il passaggio ai modelli di servizio, leasing e noleggio crei una relazione a lungo termine tra cliente e fornitore perché c’è più contatto durante la vita del prodotto. Se il fornitore rimane responsabile del prodotto fornito, la soddisfazione e la fedeltà del cliente possono derivare da una buona comunicazione e frequenti contatti intermedi e assistenza per manutenzione, riparazione.

  • Assenza di condizioni di parità: l’attuale sistema economico è orientato alla domanda dell’economia lineare. L’imprenditorialità circolare è quindi svantaggiata.
  • • Interessi acquisiti: la transizione all’economia circolare porta a costi di transazione, incertezza e quindi opposizione. Inoltre, nuovi modelli di business circolari (ad esempio, sharing economy) possono scontrarsi con le norme, i regolamenti e gli accordi attuali sulle condizioni di lavoro.
  • Concentrarsi sulla catena del valore tradizionale: per chiudere i cicli, sono necessarie nuove alleanze al di fuori delle catene del valore tradizionali.
  • • Prospettiva a breve termine: molte aziende hanno, per un’ampia varietà di ragioni, una prospettiva a breve termine;
  • PIL limitato come indice: il PIL non tiene conto dei costi per la società (esternalità). Le potenzialità di benessere sociale sono quindi sottovalutate;
  • Limitazioni sulla rendicontazione annuale: le relazioni annuali tradizionali e il conto economico coprono solo una parte del valore sociale. La rendicontazione integrata, così come i conti profitti e perdite ambientali e sociali, completerebbero le informazioni.
  • Rapporto prezzo risorse vergini vs. risorse secondarie: i prezzi delle materie prime sono volubili. A prezzi bassi alternativi, le risorse secondarie (di buona qualità) non sono competitive.
  • Assenza di prezzi reali (esternalità): non incorporando i costi sociali e ambientali nei prezzi, le decisioni economiche si basano su segnali di mercato errati.
  • Limitazioni ai modelli di business circolari: i modelli di business circolari sono più difficili da sviluppare, ad esempio perché il finanziamento è più difficile da ottenere.
  • Lock-in per infrastrutture ad alta intensità di risorse: l’infrastruttura fisica di produzione, consumo e commercio internazionale dipende fortemente dai combustibili fossili ed è orientata a modelli di produzione una tantum.
  • Esternalità e prezzi reali: i sussidi che incoraggiano un uso eccessivo delle risorse dovranno essere rimossi e tutte le “esternalità” dovrebbero essere incorporate nel prezzo delle risorse e dell’energia. L’esperienza acquisita nel corso di decenni dalla definizione di politiche ambientali suggerisce che le normative con profondi impatti sistemici, in particolare la determinazione del prezzo del carbonio, possono essere frustrate e indebolite da gruppi di interesse speciali.
  • Mancanza di conoscenza
  • Valutazione della proprietà: la proprietà è spesso strettamente intrecciata con lo status e i gusti attuali. La funzionalità può essere subordinata alla completa disponibilità di un prodotto. Un nuovo prodotto può avere la preferenza su un prodotto di seconda mano.
  • Barriere per i consumatori: comprendere e valutare ciò che il concetto rappresenta. Per raggiungere il mercato di massa, potrebbe essere necessario un sistema di certificazione o etichettatura del prodotto. Gli ostacoli principali includono la mancanza di standardizzazione delle metodologie applicate in diversi paesi, il costo della valutazione del consumo di risorse per le singole imprese e l’assenza di un’organizzazione indipendente ampiamente riconosciuta per rilasciare la certificazione sull’efficienza delle risorse o sull’economia circolare.

Le barriere riguardano, tra l’altro, il nostro uso di materiali (fossili) come energia e il deterioramento della qualità dei materiali a causa dell’uso ripetuto:

  • Uso dei materiali come energia: per questi materiali, e, in particolare, per i vettori energetici fossili, non è possibile chiudere il ciclo e una quota elevata di questi materiali mantiene basso il grado di circolarità. La transizione energetica dalle risorse energetiche fossili a quelle rinnovabili è un prerequisito importante per muoversi verso la circolarità.
  • Stoccaggio dei materiali come scorte in uso: una parte molto ampia dei materiali che utilizziamo si accumula ancora come scorte in uso. Mentre è possibile osservare una tendenza alla stabilizzazione delle scorte nei paesi industriali, le scorte globali stanno crescendo a ritmi elevati. Finché le aggiunte alle scorte crescono a tassi così elevati, anche i tassi di riciclaggio elevati a fine vita daranno un contributo limitato alla circolarità generale.
  • Qualità delle risorse: le barriere materiali, principalmente nella qualità delle risorse, rendono difficile o impossibile il recupero.

Source: Karsten Würth (unsplash.com)