Al giorno d’oggi, il turismo assorbe l’1% del consumo globale di acqua. Si tratta di una quantità che sembra di poca importanza se confrontata con il settore agricolo, che consuma quasi il 70% dell’acqua fornita nel mondo, o con l’industria, che arriva al 19%. Tuttavia, in alcuni paesi emergenti, in cui il turismo è una pietra angolare del loro sviluppo, i consumi superano il 7%, e in alcune isole come quelle dei Caraibi o della Polinesia, il settore del turismo è il principale consumatore di acqua.
Il consumo medio di acqua del turista mondiale è molto alto. Lo confermano i dati raccolti in Spagna, potenza turistica mondiale (11% del PIL e quasi il 13% dell’occupazione): mentre un cittadino medio consuma 127 litri al giorno, il consumo di un turista oscilla tra 450 e 800 litri, a seconda sulla stagione e sulla zona. Questi dati sono calcolati sulla base della spesa alberghiera e del ristorante (cucina, lavanderia, servizi igienici, piscine, raffrescamento e irrigazione), nonché su attività come golf, saune, parchi a tema e spesa comunale per servizi igienici.
L’indagine sugli alloggi europei mostra che gli hotel a cinque stelle sono i maggiori consumatori di acqua perché in genere hanno grandi piscine, caffè e bar, campi da golf, paesaggi irrigui, cucine e bagni privati. Le posizioni geografiche e i climi sono altri fattori che contribuiscono. Le tariffe dell’acqua basse per uso industriale/commerciale possono essere viste come un deterrente per un approccio di gestione più rispettoso dell’acqua.
In Spagna, i turisti usano il doppio della quantità di acqua rispetto alla gente del posto. I turisti a Cipro utilizzano oltre il 200% in più di acqua rispetto alla popolazione locale. Ogni turista che si reca in un’altra regione aumenta l’uso dell’acqua nella destinazione, mentre è possibile che vi sia una concomitante riduzione dell’uso dell’acqua a casa.
Il motivo principale dell’elevato consumo di acqua è il comportamento degli ospiti. Gli ospiti tendono ad avere più “approccio di minore attenzione” e usano più acqua di quanto farebbero normalmente. I motivi per cui le persone usano più acqua come turisti rispetto a quando sono a casa includono:
- Operazioni di manutenzione igienica degli alloggi (pulizia giornaliera delle camere, biancheria giornaliera);
- Attività ricreative (che richiedono la manutenzione intensiva dell’acqua di aree verdi e piscine);
- Un approccio maggior elaborato al cibo, docce e bagni.
La figura seguente mostra l’impatto della crescita del turismo sul consumo di acqua in tutto il mondo. Come si può vedere, l’Europa si trova di fronte a un numero crescente di turisti che influisce sul consumo di acqua. A causa di questo fattore, possiamo vedere un aumento del consumo di acqua per 20,5∙106 m3.